TEMI
Nel Canto XXIII del Purgatorio, Dante affronta diversi temi significativi. Innanzitutto, c'è il tema della temperanza e del controllo dei desideri umani. I golosi sono puniti per aver ceduto eccessivamente al piacere del cibo e delle bevande, dimostrando l'importanza della moderazione e della disciplina nelle passioni per raggiungere un equilibrio spirituale.
Inoltre, il canto riflette sul concetto di amicizia e sui legami terreni. Dante incontra Forese Donati, un amico fiorentino che si è pentito del proprio peccato, portandolo cosí al purgatorio nella cornice dei golosi. Questo incontro offre una prospettiva sulla fragilità delle relazioni umane e sottolinea l'importanza di una connessione più profonda e duratura con Dio rispetto ai legami terreni. Lo stesso Dante attraverso la Divina Commedia cerca un legame con Dio e di espiare i propri peccati, il viaggio che compie, infatti, è finalizzato proprio alla espiazione dei peccati e al raggiungimento di uno stato di benessere e di legame con il divino, ma anche con altre persone, come la sua amata Beatrice.
Il canto, inoltre, mette in luce il tema dell'umanità con le sue debolezze e la possibilità di riscatto attraverso la consapevolezza dei propri errori e il desiderio di miglioramento spirituale. Infatti la presenza di Forese Donati e' un altro esempio di come pentirsi del proprio peccato in vita possa ancora risolvere la situazione, portando il penitente nel Purgatorio dove affronterá un percorso di redenzione.
La rappresentazione del Purgatorio come luogo di purificazione e redenzione è evidente anche in questo canto. Le anime qui non sono condannate alla sofferenza eterna, ma stanno lavorando per liberarsi dai peccati e per raggiungere la beatitudine. Ciò riflette la visione di Dante della giustizia divina, che offre la possibilità di redenzione attraverso il pentimento e il cammino di espiazione.
Infine, in questo canto viene approfondita la questione delle preghiere, infatti Forese Donati, che è morto da meno di cinque anni prima dell'arrivo di Dante nel Purgatorio, è già arrivato nella sesta cornice dei golosi; e come viene spiegato nel canto dallo stesso Forese Donati, è stato possibile solo grazie a sua moglie Nella, quest'ultima amata da Dio, è riuscita attraverso le sue preghiere, che hanno piú effetto, a portare Forese dall´antipurgatorio fino alla cornice dei golosi, scontando cosí la pena di molti anni.
FONTI:
-Libro di testo, La Commedia a cura di Robert Hollander e Simone Marchesi
-https://divinacommedia.weebly.com/purgatorio-canto-xxiii.html
-https://youtu.be/oCNicWnNRg8?si=ixaGRxGD4Sx8GaPF
